mercoledì 9 gennaio 2008

Have a Will: Will Smith, attore dai mille volti.

Con il gioco di parole presente nel titolo (Have a Will è traducibile, dall'inglese, sia come "abbi una speranza", ma anche, in maniera più libera, in " comprati uno Will") intendo presentarvi la clip originale sottotitolata in italiano del nuovo blockbuster di Will Smith, "Io sono leggenda". Si tratta della trasposizione filmica diretta da Francis Lawrence dell'omonimo romanzo-catastrofe di Richard Matheson (datato 1975). Nella pellicola, che uscirà in Italia venerdì prossimo, 11 gennaio, Smith interpreta il ruolo di Robert Neville, immunologo che si trova in una New York apocalittica e devastata da un misterioso virus dal quale lui sembra immune, ma che invece ha spazzato via l'intera umanità. Suo compito sarà quello di sopravvivere alle molteplici avversità assieme al suo fedele cane lupo,trovare un vaccino contro la pestilenza e salvare eventuali superstiti. Film capace di raggranellare negli Stati Uniti ben 230 milioni di dollari, è stato fortissimamente voluto dallo stesso attore afroamericano, che il magazine americano Time ha inserito tra le 50 persone più intelligenti di Hollywood. Willard Christopher Smith Jr., il buon vecchio Principe di Bel Air, è ora l'attore di punta dell'industria cinematografica statunitense, avendo battuto nel computo degli incassi complessivi dei suoi film mostri sacri di Hollywood come "i due Tom", Hanks e Cruise, arrivando a sommare circa 2,2 miliardi di dollari solo al botteghino. Ma quel che anima Smith, come lui stesso afferma in una lunga intervista concessa a Panorama la scorsa settimana, è "la voglia di voltarmi indietro e di poter dire: Hey, nessun fottuto attore ha una gamma di ruoli tanto vasta quanto la mia!". Di sè dice di essere "la persona più ossessiva che io conosca", ed aggiunge anche che "questa foga mi è giunta quando, a 16 anni, dopo essere stato lasciato dalla mia prima ragazza, decisi che nessuno mi avrebbe più fatto capire che non ero abbastanza per lui". Effettivamente adesso può dire di avere vinto entrambe le scommesse: è desideratissimo dallo star system ed ha una gamma rappresentativa con pochi eguali e ancor meno flop, avendo recitato in film drammatici (" Sei gradi di separazione", "La ricerca della felicità", "La leggenda di Bagger Vance") biografici ("Ali"), comici ("Hitch", la saga di "Man in Black"," Wild Wild West"), fantascientifici ("Independence Day", suo primo grande successo, ed "Io Robot") e d'azione (Bad Boys I e II). Un attore\produttore che, come i grandissimi del passato, può ora scegliere quando, con chi e su quali copioni lavorare, promuovendo anche figure emergenti che non riscontrano immediatamente il favore del suo clan, come è stato per il nostro Gabriele Muccino. Will ha preteso ad ogni costo che a dirigerlo in "La ricerca della felicità" fosse Muccino Senior, ed i fatti gli hanno dato ragione (tanto che lavoreranno di nuovo assieme anche nell'imminente "Seven Pounds").
L'eterno ragazzino nato e cresciuto nella parte est di Philadelphia il 25 settembre del 1968, figlio di una segretaria scolastica e del proprietario di una ditta di refrigerazione, ha avuto un'adolescenza piuttosto agiata, lontano dagli stereotipi tutto pupe e pistole tipica dei rapper neri alla 50 cent. Tuttavia non rinnega mai il suo primo, intenso amore professionale, giustappunto la musica Rap e proprio per congiungere idealmente le sue due anime, attore e cantante, nel secondo video troverete uno dei suoi pezzi più riusciti, "The Switch"(brano dell' agosto del 2004). E sapete cosa mi lascia di stucco, appena ripenso a tutto quello che ho scritto? Che lui stesso, descrivendosi, spesso dice: "ho un talento mediocre, ma una voglia bestiale di riuscire". Che sia verità o falsa modestia, complimenti, signor Smith.



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